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La crisi di mezza età a seguito di transizione emotiva: un'opportunità di crescita


Come imparare a superare la crisi di mezza età con il counseling psicobiologico

La crisi di mezz’età è vissuta e quindi considerata come un momento difficile nella vita di una persona: ignorarla o non affrontarla adeguatamente può provocare momenti depressivi, crisi di ansia, profonda sofferenza emotiva.

Che cos’è la crisi di mezz’età?

La crisi di mezza età è un momento di transizione emotiva e biologica.


Viene sperimentata sia dagli uomini sia dalle donne, anche se nei due sessi si manifesta in maniera differente sia per motivazioni che per modalità.


La transizione emotiva si verifica nel momento in cui si raggiunge un’età simbolica, per la quale scatta nella mente il passaggio dall’età adulta alla maturità.


Nel momento in cui per l’età anagrafica ci si sente entrati nell’età della responsabilità, con un bagaglio di esperienze sulle spalle, inconsciamente si inizia a riesaminare la vita vissuta, trascorsa, sino a quel momento, facendo intuibili inevitabili paragoni con la vita di altri, ma soprattutto con le aspirazioni di vita, i sogni di un tempo, quando si era giovani con la cd. vita davanti.


Le domande che si presentano numerose, spesso con risposte dolorose, in questa fase sono:

Ho fatto abbastanza?


Sono una persona realizzata?


Ho coronato i miei sogni e realizzato concretamente le mie aspirazioni?


Cosa penserebbe di quello che sono oggi il me stesso di 20 anni fa?


Ho fatto nella vita ciò che ho desiderato, ciò che ho voluto?


In sostanza la crisi di mezz’età coincide con quel periodo della vita in cui ci si rimette in discussione, si tende ad un bilancio del vissuto sino a quel momento realizzato: in questo contesto spesso si è assaliti da un senso di insoddisfazione, frustrazione, delusione.


A causa di questi sentiments deludenti e tristi possono derivare comportamenti, agiti “strani”. Trattasi del modo in cui l’inconscio cerca di reagire spingendo a recuperare il tempo perduto ovvero a vivere secondo le proprie esclusive volontà, sino a quel momento avvertite come troppo trascurate ovvero ignorate.


L’elemento scatenante della crisi di mezz’età?

Questa crisi emotiva si verifica intorno ai 50 anni: in realtà non c’è un’età valida per tutti in cui la crisi comincia a manifestarsi.

Tutto dipende dalle esperienze accumulate, dal vissuto personale, dalla cultura ed educazione ricevute, dalla posizione sociale.


Però a parte l’età anagrafica, ci sono però dei fattori scatenanti validi per tutti.

  • La malattia o la morte dei genitori può scatenare la crisi di mezza età: questa morte fa rendere conto che non si è più protetti dalla presenza rassicurante di chi ci ha generato; da questa perdita in poi la vita ricadrà tutta sulle nostre spalle.

  • La crescita e l’allontanamento dei figli dal nucleo d’origine, soprattutto per le donne, può rappresentare un fattore scatenante: la cd. “Sindrome del nido vuoto” porta a dover reinventare completamente da zero la propria identità e la propria funzione sociale, non essendoci oltre la necessità di accudire la prole.

  • Un profondo cambiamento ormonale fisico, soprattutto nelle donne, può essere un’importante causa scatenante della crisi di mezz’età che induce al non riconoscimento del proprio corpo: i cambiamenti ormonali impattano in maniera negativa sul fisico, con conseguenze psicologiche pesanti.

  • Un improvviso innamoramento può scatenare una profondissima crisi interiore, provocando ripensamenti circa l’intera propria vita con conseguente crisi di mezza età.

Differenze al maschile e al femminile

La crisi di mezz’età di una donna arriva in prossimità della premenopausa, cioè quando il corpo comincia a cambiare e diventano molto visibili i primi segni di invecchiamento.

Sentendo venire meno il proprio potere di seduzione, la propria attrattiva sessuale e anche la propria fertilità, una donna sperimenta un’enorme dolore emotivo.


La crisi di mezz’età di un uomo arriva tra i 50 e i 60 anni e difficilmente si manifesta per motivazioni legate all’aspetto fisico.

Questo deriva dalla convenzione sociale per cui un uomo è considerato affascinante e attraente anche con i capelli brizzolati o bianchi e con diversi chili di troppo, mentre una donna è socialmente “obbligata” a rimanere giovane il più a lungo possibile per essere apprezzata.


La crisi di mezz’età di un uomo si scatena per motivazioni di ordine sociale: potrà sentirsi fallito se non avrà raggiunto una posizione economica o professionale rilevante, se non avrà raggiunto tutti gli obiettivi lavorativi, professionali e sociali che si era imposto o che la società gli aveva imposto.


Conseguenze della crisi di mezz’età?

Le conseguenze dirette della crisi di mezz’età si concretizzano in problematiche di ordine mentale ed emotivo.


La fase di transizione scatena sensazioni di vivere una vita insignificante, insoddisfacente, priva di senso.


Ciò determina la perdita di interesse verso il lavoro o la vita familiare, cioè verso aspetti della propria vita importanti, essenziali, ma non riconosciuti più come tali, anzi a volte avvertiti come causa della propria insoddisfazione e frustrazione.


Se questo sentiment appena riferito alberga nella persona per troppo tempo, si potrebbero manifestare crisi d’ansia, attacchi di panico e depressione.


Le reazioni più comuni

Le reazioni comuni si ravvisano in comportamenti di rottura rispetto al quotidiano, alla routine: emerge prepotente la necessità di fare esperienze eccitanti, significative, che diano un nuovo senso e una nuova prospettiva all’esistenza.


Con questo obiettivo uomini e donne possono iniziare ad usare abbigliamenti molto giovanili, a frequentare e persone molto più giovani, ad avere passatempi nuovi, in genere adatti a persone di età meno matura ( per es. andare in discoteca, frequentare ossessivamente la palestra e così via).


In alcuni casi vengono adottati comportamenti completamente diversi rispetto a quelli sino a quel momento assunti, prescindendo dal mettere in discussione il proprio vissuto: in concreto la persona arriva ad attaccare fortemente ciò che ha e ciò in cui ha sempre creduto, ponendosi criticamente verso chiunque non accetta il proprio cambiamento in cui si crede fermamente e che esalta in ogni modo.


Le reazioni degli uomini intorno ai 50 anni

Alcuni comportamenti possono essere definiti come tipicamente maschili: cercare la compagnia di donne più giovani, tradire la compagna di una vita, comperare auto sportive, motociclette che per esempio sognavano di avere in gioventù.

Tutti questi comportamenti servono a riaffermare il proprio potere di seduzione, nonché la propria capacità di essere percepiti come giovani e vincenti.


Le reazioni delle donne intorno ai 50 anni

Dai 50 anni in poi le donne cominciano a sperimentare i primi segni della crisi della mezza età: cominciano spesso a investire risorse ed energie nel make up o nella chirurgia estetica.

Si iscrivono in palestra per migliorare il proprio aspetto fisico e cominciano a vestirsi in maniera più aggressiva rispetto al solito, per dimostrare di essere ancora giovanili e attraenti.


Come si esce dalla crisi di mezza età

Trattandosi di un periodo di transizione, la crisi di mezza età per definizione comincia e termina.

Terminare significa uscire dalla crisi e recuperare il proprio equilibrio emotivo.

Il punto è come attraversare il detto periodo di crisi nella maniera più indolore possibile


Purtroppo come ogni trasformazione la crisi di mezza età determina sofferenza emotiva, tenuto conto che si assume la consapevolezza che il cambiamento è irreversibile, e nulla sarà più come prima, con le innumerevoli incognite del futuro.

Non è possibile quindi evitare la sofferenza, ma è senza dubbio possibile incanalare la sofferenza per renderla stimolo a trasformare la propria vita in meglio.


La crisi di mezza età è un’occasione preziosissima per riorganizzare la nostra vita.

Avendo a disposizione i giusti strumenti e il giusto approccio mentale, si potranno colmare quei vuoti che si avvertono aver caratterizzato l’esistenza.


Ci si potrà riappropriare del tempo, riscoprire le passioni, ricostruire una vita sentimentale soddisfacente, mettersi in gioco seriamente, capire cosa rende insoddisfatti e cosa si può cambiare della vita per renderla più simile alla vita che desideriamo, alla vita che si pensa sia degna di essere vissuta.


Non si tratta di un percorso semplice e non tutti hanno la forza emotiva e la lucidità mentale per affrontarlo da soli. Il sostegno e la guida di un professionista è certamente fondamentale per comprendere e superare un momento così difficile.


Il Counselor Psicobiologico è il professionista ad hoc per una problematica quale quella della crisi di mezza età per l’ascolto, il sostegno e l’accompagnamento volti all’obiettivo del rivedere la serenità e la soddisfazione della pienezza della vita.


Ciò soprattutto se ansia e depressione hanno permeato la mente e hanno cominciato ad avere il sopravvento: occorre con urgenza il Counselor psicobiologico d’esperienza che con le metodologie scientifiche che ha appreso sa come accompagnare la persona che gli si rivolge nella gestione del momento di crisi e al superamento della stessa.


Dr. Enrichetta Proverbio Counselor Psicobiologico






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