Le modalità di pensiero non sono affatto uniche.
Tutte le persone son prevedibili e si muovono per schemi.
L’indagine psicologica compiuta da Freud ha consentito di affermare che l’uomo non solo non è “padrone in casa propria”, ma non ha che poche informazioni relativamente a quanto accade inconsciamente nella sua psiche.
Il libero arbitrio, la razionalità e la coscienza di sé non sono altro che mere illusioni, mentre l’uomo è in balia di forze psichiche inconsce che non conosce e non controlla.
In realtà a livello neuronale si ratta di reazioni che scattano in base a schemi biologici ancestrali non controllabili.
Tuttavia, il tentativo di ricondurre qualsiasi spiegazione a un'analisi a livello strettamente neuronale non ha avuto successo.
Oggi abbiamo preso coscienza di un’altra mortificazione: non solo non siamo “padroni a casa nostra”, ma non siamo nemmeno “unici”; i processi inconsci riconosciuti da Freud sono comuni a tutti gli uomini.
Le nostre caratteristiche che, pavoneggiandoci, riteniamo solo nostre sono in realtà condivise da tutti gli esseri umani e addirittura alcune da tutte le forme di vita, che condividono un minimo comune denominatore.
Ma c’è di più: se l’uomo sparisse dalla faccia della Terra tutto il resto comunque proseguirebbe, l’evoluzione universale andrebbe avanti, imperturbabile. Ecco la mortificazione più recente (e non sarà l’ultima). Ne abbiamo avuto un infinitesimale assaggio quando chiusi in casa durante il Lockdvown pandemico abbiamo assistito meravigliati e passivi ad una immediata reazione dell’ambiente e di molte specie animali.
Queste prese di coscienza, però, lungi dal portare ad una disperata o apatica rassegnazione, devono costituire il trampolino di lancio dal quale muove il Counseling Psicobiologico, con l’obiettivo di fare acquisire l’autocoscienza delle caratteristiche distintive positive insite in ognuno di noi, proprio come lo sono quei tratti comuni che tutti abbiamo.
La persona è quella che è, con i suoi geni, con il suo passato e il suo vissuto interiore. Quindi, non è utile al cambiamento insistere sui problemi e le debolezze in un infinito loop: questi sono comuni agli esseri umani e devono essere lasciati allo studio della medicina e della psicoterapia.
Invece con il metodo scientifico proprio del Counseling Psicobiologico è possibile far emergere i punti di forza sopiti, i cui interruttori metaforicamente si trovano semplicemente nella posizione di “off”, ma sono lì.
Per “accendere la luce” però prima bisogna individuare la collocazione dell’interruttore: ed ecco che qui interviene la guida del Counselor che ti porterà grazie ad un percorso di crescita consapevole ad acquisire o riconquistare la sicurezza in te stesso.
Dott.ssa Jasmine Lara Bettinelli Counselor Psicobiologico
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