Dipendenze affettive, per esempio, ma non solo. Dipendenze dalla TV, dal telefonino, dal videogioco, dal gioco, da internet, dai social, dal cibo, e molto altro.
Le dipendenze in genere sono associate o identificate con l’assunzione di sostanze psicoattive. Le dipendenze hanno acquisito negli ultimi anni significati diversi.
COSA SI INTENDE PER NUOVE DIPENDENZE SENZA SOSTANZA?
Con il termine “new addiction” si fa riferimento a condotte disfunzionali nelle quali l’oggetto di dipendenza non è una sostanza, ma un comportamento o un’attività lecita e socialmente accettata.
In sostanza la dipendenza si realizza a fronte della ricerca compulsiva dell’oggetto.
La ripetizione compulsiva di un determinato comportamento, senza il quale l’esistenza perde di significato.
Ci si può trovare appunto dipendenti proprio da normali attività di routine che per alcuni assumono connotati di vere e proprie dipendenze comportamentali, con significative compromissioni del funzionamento psichico, emotivo e relazionale.
LA POSTMODERNITA’ LIQUIDA (Bauman)
L’incidenza è tale che molti studiosi sono concordi nell’affermare che queste nuove forme di dipendenza concretizzano comportamenti, modi di essere, sino a divenire vere e proprie malattie, emblematici della postmodernità (Valleur e Matysiak 2004).
Il disagio psichico e il malessere presente nelle nuove forme di dipendenza è portavoce di un cambiamento culturale e sociale, tipico dell’epoca attuale.
Nella post modernità liquida, così definita da Bauman, vige un alone di precarietà che investe la vita a 360 gradi.
Quello che si verifica e riscontra è un’assenza di certezze, di prospettive future concrete, di punti di riferimento solidi, di sicurezze e di legami stabili.
Tutto questo da un lato può evocare un senso di libertà senza vincoli, dall’altro può generare un profondo senso di confusione e disorientamento con una sempre crescente vulnerabilità.
L’avvento di internet e dei dispositivi informatici e tecnologici, oltre a produrre un significativo stravolgimento nella comunicazione e nello scambio relazionale, ha generato l’instaurarsi di molteplici condotte disfunzionali legate all’uso inappropriato e compulsivo di tali strumenti.
Carretti e la Barbera sottolineano come queste nuove forme di dipendenza rappresentino un crescente desiderio di evasione dalla realtà con la spasmodica ricerca di sensazioni alternative piacevoli messe in atto con modalità sempre più compulsive.
Le nuove dipendenze definite anche “senza sostanza” fanno riferimento ad una vasta gamma di comportamenti.
Quali?
Il gioco d’azzardo patologico;
Lo shopping compulsivo;
La new technologies addiction: dipendenza da tv, videogiochi, internet, smartphone, social network;
La dipendenza dal lavoro;
La dipendenza dall’esercizio fisico;
La dipendenza dal sesso;
La dipendenza dalle relazioni affettive;
Si tratta di per sé di azioni e comportamenti usuali, gratificanti e accettati socialmente.
Però come sostiene Griffiths (2005): “la differenza tra un sano entusiasmo, sebbene eccessivo, e la dipendenza patologica è che i sani entusiasmi arricchiscono la vita, mentre le addiction la impoveriscono”.
La persona che versa in questa condizione vede la propria personalità completamente assorbita, tanto da divenirne succube: la sua vita ruota intorno a questo agito, attorno a questo legame patologico.
Chi è afflitto da tali dipendenze giunge a credere che solo attraverso questa esperienza può soddisfare i propri bisogni, raggiungendo un pieno appagamento del sé (Rigliano 1998).
In queste nuove forme di dipendenza è possibile riscontrare gli elementi comuni riconducibili alle caratteristiche tipiche della dipendenza da sostanze:
L’astinenza
La necessità di reiterare, insistendo, il comportamento al fine di soddisfare il bisogno compulsivo
L’incapacità di limitare la condotta ed il proprio agito
L’elevato impiego di risorse in tutti i termini (energie, risorse)
La consapevolezza risulta essere sempre il primo passo verso un miglioramento del proprio benessere. Molte le domande necessarie per re-iniziare un percorso di benessere scevro dalle dipendenze, per esempio le seguenti:
“Mi sento libero durante la mia giornata? Con la dipendenza non sei libero.
“C’è qualcosa che condiziona la mia vita sociale, affettiva, relazionale, lavorativa?” In preda alla dipendenza la vita è totalmente condizionata.
Con le giuste domande e i tests di carattere scientifico il Counselor Psicobiologico porta la persona afflitta da dipendenze a rispondersi con sincerità, ad aiutare ad individuare la dipendenza che lo affligge ed intraprendere con consapevolezza il percorso per vincerla.
Dr. Enrichetta Proverbio Counselor psicobiologico
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